Lenti a contatto: dalla SOI consigli utili - Ippocraterosa

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Lenti a contatto: dalla SOI consigli utili

Le monouso garantiscono efficacia e tollerabilità,
ma alcune semplici norme minimizzano i rischi per gli occhi

La prima raccomandazione per chi vuole portare lenti a contatto è quella di sottoporsi a una visita oculistica.
"La visita" spiega Pasquale Troiano, Consigliere SOI - Società Oftalmologica Italiana-,  "ha l'obiettivo di verificare la presenza di eventuali fattori di rischio e di capire se la lente a contatto può essere portata con tranquillità dal soggetto e per quante ore. Una volta verificata l'idoneità, sarà il medico oculista a orientare il paziente verso la tipologia di lente: rigida, morbida o gas-permeabile".
La lente a contatto morbida è certamente preferibile nella stragrande maggioranza dei casi. La lente rigida è riservata ai casi in cui la morbida per motivi tecnico-strutturali risulterebbe inadeguata: l'esempio classico è l'occhio con cheratocono, cioè una deformazione della cornea tale non poter essere corretta da una lente morbida. Le tipologie di lente morbide si differenziano poi per la durata: possono infatti essere a ricambio giornaliero, settimanale, quindicinale, mensile e trimestrale.
"E' bene ricordare" continua Pasquale Troiano "che le lenti morbide, a lungo andare, diventano un ricettacolo di germi. Più rapido è il ricambio più sicura è la lente".
Acquistate le lenti, il paziente dovrà gestirle autonomamente. Il primo obiettivo sarà quello di imparare a indossarle e a rimuoverle senza esitazioni, per esempio nel caso in cui diano fastidio o sia presente un corpo estraneo nell'occhio.
Alcune raccomandazioni:
  • prima di estrarre la lente dalla confezione, lavare e asciugare accuratamente  le mani (l'acqua che rimane sulle dita dopo il lavaggio non è sterile);
  • buttare sempre le lenti monouso dopo averle rimosse;
  • attenzione a non fare il pisolino indossando le lenti;
  • lasciare l'occhio libero per alcune ore durante la veglia;
  • evitare di indossare le lenti quando si avvertono disturbi di qualsiasi tipo agli occhi.
  • la visita annuale dall'oculista. Molti pazienti dimenticano che  le lenti sono comunque un corpo estraneo e solo l'oculista può rilevare eventuali infezioni o infiammazioni e consigliare il collirio o il rimedio giusto.

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@soiweb.com

Mara Sala
Pubblicato il 27 novembre 2017

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