Ippocraterosa

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TUMORI
UN NUOVO SISTEMA
PER CALCOLARE LA SOPRAVVIVENZA DEI PAZIENTI CON TUMORE AL FEGATO

Il carcinoma primitivo del fegato o epatocarcinoma è la seconda causa di morte per cancro nel mondo. L’Italia ha il triste primato di essere il paese occidentale con la maggiore incidenza di questo tumore, che causa quasi 10mila morti ogni anno nel nostro Paese. Si tratta di un tumore molto complesso che si sviluppa su un fegato solitamente già malato di cirrosi. Gli strumenti per la gestione di questo tumore non erano ancora sufficientemente affidabili per predire la sopravvivenza ai pazienti.
Uno studio multicentrico dei clinici padovani individua un nuovo sistema prognostico per calcolare la sopravvivenza dei pazienti con tumore al fegato; il lavoro multicentrico italiano (Autori Fabio Farinati, Umberto Cillo e Alessandro Vitale dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova) è stato pubblicato su PLoS Medicine, una delle più prestigiose riviste mediche mondiali (impact factor 15).
Il sistema prognostico ITA.LI.CA (Italian Liver Cancer) prende il nome da un database che raccoglie un’ampia popolazione di oltre 5.000 pazienti italiani seguiti da 21 centri epatologici del nostro paese. ITA.LI.CA si basa su alcuni parametri clinici facilmente ottenibili e normalmente misurati in tutti i pazienti affetti da epatocarcinoma: esami del sangue (bilirubina, albumina, alfafetoproteina), indagini radiologiche come la TAC o la RM (numero e dimensioni dei noduli, presenza di invasione vascolare o di metastasi extra-epatiche) e la visita del paziente (condizioni generali, presenza di ascite o di encefalopatia epatica). Il sistema studiato e validato su una coorte di quasi 3000 pazienti orientali di Taiwan, dimostra una rilevanza mondiale per questa patologia.
Il merito di questo sistema è di pesare ognuna di queste variabili e ottenere un punteggio che permette di predire con grande accuratezza la sopravvivenza di ciascun paziente colpito da neoplasia al fegato. Questo punteggio si è dimostrato superiore a tutti i sistemi sinora proposti in letteratura sia nella popolazione italiana, sia nella vasta popolazione orientale.

Per informazioni più dettagliate cliccare qui

Francesca Rinaldi
Pubblicato il 19 maggio 2016
 

 
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