Psoriasi a placche: una nuova terapia - Ippocraterosa

Magazine di medicina, salute e benessere
Ippocraterosa
Ippocraterosa
Ippocraterosa
Vai ai contenuti

Menu principale:

Psoriasi a placche: una nuova terapia

La psoriasi a placche è la forma più comune di psoriasi. Si manifesta con ispessimento, arrossamento o infiammazione di alcune aree della cute con formazione di squame argentee dette appunto placche. Anche quando le placche sembrano sparire, chi ne è colpito teme sempre che possano ricomparire.
La psoriasi è una malattia che può comportare un forte disagio fisico e psicologico. Uno studio che ha messo a confronto la psoriasi con altre malattie importanti ha riscontrato un impatto fisico e psicologico comparabile a quello di chi è colpito da tumore, cardiopatia e depressione; è inoltre associata a diverse co-morbilità tra cui artrite psoriasica, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e osteoporosi.
Per chi ne è colpito, comporta in molti casi esclusione sociale e discriminazione.
Recenti studi presentati al Congresso dell'American Academy of Dermatology di San Diego (Febbraio 2018) hanno mostrato come la terapia a lungo termine con la molecola guselkumab migliori l'indice PASI (Psoriasis Area and Severity Index) nell'86 per cento dei pazienti trattati.
Il farmaco, assunto per via iniettiva e autosomministrato dallo stesso paziente previa istruzione, è attualmente approvato negli Stati Uniti, in Canada e in Europa e le Aziende Farmaceutiche Janssen di Johnson & Johnson ne detengono i diritti a livello mondiale.
Mara Sala
Pubblicato l'8 marzo 2018
Torna ai contenuti | Torna al menu