Da un'indagine GfK Eurisko risulta che il 44 per cento degli italiani sottovaluta i rischi delle scottature del sole nei mesi invernali, non tenendo conto che in montagna sulle piste da sci o al mare sulle spiagge dei Tropici i raggi ultravioletti sono molto più intensi, anche perché meno trattenuti dall'atmosfera. Inoltre, d'inverno la nostra pelle è fuori allenamento nei confronti delle radiazioni solari. Come conseguenza di questa sine-cura, ogni anno il sole fuori stagione scotta la pelle di oltre 2 milioni di italiani. Problema da non sottovalutare, poiché sono proprio le scottature impreviste della pelle, senza le necessarie protezioni, ad innescare talvolta un melanoma.
“Particolarmente a rischio sono le ustioni solari prese in giovane età - fa presente Michele Del Vecchio dell'Istituto nazionale tumori di Milano - e un giovane su tre ammette di essersi scottato più volte. Purtroppo in Italia sono quasi 130mila coloro che convivono con un melanoma e ogni anno si registrano 11mila nuovi casi”.
Fortunatamente nella terapia del melanoma metastatico stiamo assistendo a una vera rivoluzione, con abbassamento della mortalità in quello che finora era considerato il più aggressivo dei tumori della pelle. Tra le ultime novità gli oncologi segnalano la combinazione dei farmaci a bersaglio molecolare vemurafenib-cobimetinib, in grado di interrompere la crescita delle cellule tumorali e ridurre fino al 30 per cento il rischio di morte.