Da una recente indagine è emerso che il 62 per cento delle donne sottoposte a trattamenti ormonali adiuvanti non ha ricevuto informazioni complete sugli effetti collaterali delle cure; si tratta di effetti che incidono per anni sulla vita delle pazienti, tanto che molte abbandonano la terapia. Ancora oggi molte donne con tumore al seno in terapia ormonale adiuvante non sono informate delle conseguenze che la cura può avere sulla loro qualità di vita e in particolare sulla salute delle ossa. Per prevenire e trattare la fragilità ossea indotta dalla terapia ormonale, riducendo il rischio di fratture, oltre all'attività fisica e all'alimentazione ricca di calcio e vitamina D, sono oggi disponibili nuovi farmaci "anti-riassorbitivi", utili nelle condizioni di deprivazione degli estrogeni a scopo curativo.