IBSA promuove una campagna di sensibilizzazione sull’importanza di un corretto apporto di iodio
Lo iodio è un elemento fondamentale per il funzionamento degli ormoni tiroidei; è presente nel suolo, e quindi negli alimenti, ma la sua distribuzione è molto variabile. L’OMS ritiene che un terzo della popolazione mondiale (soprattutto in Africa e nell’Est europeo) non ne assuma quantità sufficienti con l’alimentazione e questa carenza, come sottolineato dall’Unicef, costituisce una delle cause più rilevanti di ritardo fisico e mentale nell’infanzia. I bambini nati da madri con carenza di iodio possono subire danni cerebrali permanenti. Diversi studi dimostrano come la migrazione impatti negativamente sulla vita e la salute delle persone, che si trovano a vivere in un nuovo ambiente, spesso molto diverso da quello di provenienza. Le donne migranti, soprattutto le donne in attesa, risultano particolarmente vulnerabili ed è importante fornire loro un’adeguata informazionein modo da consentire la iodoprofilassi, attraverso una corretta alimentazione e con la supplementazione ove necessario.
La campagna Ibsa si basa sulla distribuzione di materiale informativo e sulla raccolta di informazioni riguardanti alimentazione e salute delle migranti con la compilazione di un questionario. Questa campagna rappresenta una prima risposta all’appello di gennaio 2016 del Ministero della Salute e dell’AIFA volto promuovere e proteggere, attraverso l’uso appropriato dei farmaci, la salute di malati vulnerabili, quali sono i migranti, gli emarginati e le fasce deboli della popolazione, favorendo inoltre una maggiore comprensione dei diritti e delle modalità di accesso alle cure da parte di questi pazienti.