Depressione: nuovo studio sull'interazione gene-ambiente - Ippocraterosa

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Depressione: nuovo studio sull'interazione gene-ambiente

La depressione è una patologia multifattoriale, dovuta a componenti genetiche e ambientali. Per quanto riguarda i fattori ambientali, recenti studi hanno suggerito come i traumi infantili possano favorire l'insorgere di questa patologia psichiatrica. Partendo da qui, Nadia Cattane, ricercatrice presso il laboratorio di Psichiatria Biologica dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia e coinvolta in diversi progetti di ricerca finalizzati a studiare i meccanismi molecolari, studierà per due anni i meccanismi di interazione gene-ambiente nello sviluppo della depressione, in seguito a un'esposizione dell'individuo a eventi stressanti e traumatici nei primi anni di vita; analizzerà in particolare come i traumi infantili possano agire sul gene FoxO1, che è un gene coinvolto nei processi infiammatori.
«Questo progetto di ricerca mira a identificare FoxO1 come biomarcatore associato alla vulnerabilità allo stress o ai traumi nelle prime fasi di vita - spiega la ricercatrice -, in grado di aumentare il rischio di sviluppare depressione nell’età adulta. Questo potrebbe permettere di identificare precocemente quei soggetti esposti a eventi stressanti e traumatici nell’infanzia o nella prima adolescenza e quindi maggiormente vulnerabili, che potrebbero trarre beneficio da interventi farmacologici e psicoterapici precoci e mirati». Il progetto, che durerà 24 mesi, è stato finanziato dalla Brain & Behavior Research Foundation, un’associazione americana che investe nelle neuroscienze e nella ricerca in psichiatria per comprendere al meglio le cause dei disturbi mentali e comportamentali.

Francesca Rinaldi
Pubblicato il 23 gennaio 2020
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