Ippocraterosa

Magazine di medicina, salute e benessere
Ippocraterosa
Ippocraterosa
Ippocraterosa
Vai ai contenuti

Menu principale:

 
SALUTE E LAVORO
UN CUORE DA PROTEGGERE
NELL'AMBIENTE DI LAVORO
 
Un'alimentazione sbagliata nelle pause della giornata lavorativa, poco movimento con conseguenti sovrappeso e obesità, fumo attivo e passivo, incompatibilità con i colleghi o con il capo, livelli elevati nel sangue di colesterolo (ipercolesterolemia) e di zuccheri (diabete), ma anche malattie infettive come l'influenza sono cause responsabili per il 90 per cento di malattie cardiovascolari.
 
Sono questi gli argomenti dibattuti in occasione dell'ultima Giornata mondiale per il cuore, dove l'Oms si è proposta l’ obiettivo di ridurre, entro il 2025, il 25 per cento delle malattie cardiovascolari, oggi principale causa di morte nei Paesi occidentali. A questo progetto molto impegnativo, che è stato chiamato per una coincidenza di numeri “25 by 25”, partecipa anche l'Italia con una campagna rivolta al mondo del lavoro. Si tratta di in una collaborazione tra la Fondazione italiana per il cuore (Fipc) e molte aziende, sia pubbliche che private, per prevenire su vasta scala i rischi cardiovascolari.
 
Da parte sua, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali raccomanda l'osservanza di quei regolamenti che già ci sono, ma che se non vengono seguiti possono incidere negativamente sulla salute: dallo stress da catena di montaggio o da computer alla sicurezza delle macchine nelle fabbriche e negli uffici, dall'illuminazione all'areazione degli ambienti, non trascurando i controlli nel settore alimentare (mense aziendali, distributori automatici di cibo e bevande).
 
“Parola d'ordine: dobbiamo proteggere il cuore cominciando dall'ambiente di lavoro”: è quanto raccomanda Andrea Peracino, vice-presidente della Ficp.
 

Giancarlo Sansoni
Pubblicato il 19 ottobre 2015
Torna ai contenuti | Torna al menu