Ippocraterosa

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Aneurisma dell'aorta ascendente                                                                         
Malattia asintomatica nel 95 per cento dei casi
L’aneurisma dell’aorta ascendente, la parte di vaso più vicina al cuore, è una malattia subdola e potenzialmente mortale che colpisce circa 300.000 italiani, con 1.800 nuovi casi l’anno. Se fosse una malattia infettiva si parlerebbe di una vera e propria epidemia” sostiene Roberto Di Bartolomeo, Direttore della Cardiochirurgia del Policlinico Universitario S. Orsola Malpighi di Bologna. Si tratta di una dilatazione della principale arteria vicina al cuore, - che trasporta circa 200 milioni di litri di sangue nell’arco di una vita media e ha un diametro di 3 cm - un vero e proprio “sfiancamento” del diametro di oltre i 4,5 cm che si manifesta in modo asintomatico nel 95 per cento dei casi.
Se non diagnosticato in tempo, l’aneurisma può andare incontro a rottura improvvisa o a dissezioni delle pareti della stessa aorta ed è quindi potenzialmente mortale, con un rischio correlato direttamente ai diametri dell'aneurisma. “Solo il 5 per cento dei pazienti avverte dei sintomi, come dolore al torace o insufficienza respiratoria, ma nella maggioranza dei casi l'esordio dell’aneurisma avviene come un 'fulmine a ciel sereno” sostiene Marco Diena, Direttore dipartimento cardiovascolare clinico Istituto San Gaudenzio di Novara e Presidente Cardioteam Foundation onlus, che nel maggio 2014 ha proposto la prima campagna di screening degli aneurismi dell'aorta ascendente in Italia.
La campagna nazionale prende il nome di ‘Cardioteam prevenzione aneurisma’: da giugno 2014 a settembre 2015 sono stati esaminati con esame ecocardiografico 5.600 persone tra i 55 e i 75 anni ( 55 per cento donne e 45 per cento uomini)
È stata riscontrata una dilatazione aneurismatica dell’aorta ascendente con diametro maggiore di 4 cm in oltre 200 persone, il 3,5 per cento degli esaminati. In oltre 40 persone è stato scoperto un aneurisma misconosciuto di grandi dimensioni e quindi potenzialmente letale.

M.S.
Pubblicato il 18 novembre 2015
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