Bullismo e cyberbullismo. Un caso al giorno - Ippocraterosa

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Bullismo e cyberbullismo. Un caso al giorno

Telefono Azzurro
Paura, senso di abbandono e ansia diffusa. Sono queste le conseguenze degli atti di bullismo sulle vittime, che possono portare alla dispersione scolastica, ad atti autolesivi o addirittura alle ideazioni suicidarie. Bullismo e cyberbullismo sono in questi giorni al centro dell’attività parlamentare, con la votazione della proposta di legge mirata alla regolamentazione di un’emergenza sociale in costante aumento e dai risvolti potenzialmente drammatici. Non solo per la vittima, ma anche per il bullo e per tutta la comunità.
Telefono Azzurro è in prima linea per contrastare e intervenire nei casi di bullismo offline e online. L’Associazione, la cui linea gratuita 1.96.96 (attiva 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno) - composta da un team di psicologi, neuropsichiatri ed educatori specializzati - a seguito di un protocollo siglato con il Miur è stata indicata “Linea nazionale di contrasto al fenomeno del bullismo”. Un canale aperto con bambini, genitori e insegnanti che vogliono segnalare situazioni di violenza a scuola, cui si aggiunge anche la chat (www.azzurro.it/chat). Il protocollo prevede anche attività di sensibilizzazione, prevenzione e formazione nelle scuole, con azioni mirate messe in atto da personale specializzato.
Le difficoltà emotive e comportamentali sperimentate dalle vittime e dai bulli possono continuare anche in età adulta producendo outcomes negativi a lungo termine, come per le vittime una bassa autostima e con scarso valore di sé, una maggiore tendenza alla depressione; per i bulli a comportamenti antisociali o vandalici, all’uso e abuso di sostanze (come alcool o droghe), fino all'aggregazione in gang o allo sviluppo di comportamenti criminali.
Anche gli “spettatori” possono sviluppare conseguenze in relazione a quanto vissuto: sviluppo di sentimenti di colpa o di impotenza per non essere intervenuti nell’interrompere il bullo o nell’aiutare la vittima e, a lungo termine, scarsa empatia o incapacità di fidarsi degli altri.
I Segnali
Sia nei ragazzi che nelle ragazze che vivono forme più o meno gravi di bullismo e cyberbullismo è possibile evidenziare:
a) paura o rifiuto di andare a scuola o di frequentare i luoghi dove avvengono gli atti di bullismo;
b) tristezza, rassegnazione, solitudine, disagio psicologico-emotivo;
c) timore di parlarne con genitori o insegnanti per paura di non essere ascoltati o creduti, difficoltà relazionali, desiderio di cambiare scuola o contesti in cui si trovano a diretto contatto con i bulli.
Francesca Rinaldi

Pubblicato il 22 settembre 2016
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