Ippocraterosa

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ARTRITE REUMATOIDE
"NON E' UN BIG KILLER"
 
Nei centri specializzati per il trattamento delle malattie reumatiche, i pazienti (soprattutto donne, le più colpite) seguono percorsi interdisciplinari e specifici per ciascuna fase della vita. "Il caso di Anna Marchesini, scomparsa di recente, non deve destare allarmismi ma invitare i malati a rivolgersi a centri di riferimento per le malattie reumatiche, come l’ASST Pini-CTO, sia per la diagnosi sia per la cura", sostiene Pierluigi Meroni del "Pini-CTO" di Milano.
Si tratta infatti di una malattia grave, che in Italia colpisce circa 400mila persone, ma curabile nella stragrande maggioranza dei casi,  nei quali si riesce a garantire al paziente una buona qualità di vita. "E' molto difficile che la malattia abbia la meglio sul paziente - spiega Meroni -; in genere una diagnosi precoce, i trattamenti a disposizione e le cure nei centri preposti, permettono un controllo dei sintomi e lo svolgimento di una vita pressoché normale".

Al Centro Specialistico Gaetano Pini - CTO i tempi di diagnosi e di intervento sulla malattia sono piuttosto rapidi e l'ospedale è attrezzato per affrontare tutte le diverse fasi della vita di un paziente, in particolare quella delle donne, le più colpite da artrite reumatoide.
Presso il Centro è inoltre attiva la collaborazione con l'associazione pazienti ALOMAR (Associazione LOmbarda MAlati Reumatici). L'invito della Presidente Maria Grazia Pisu a tutti pazienti che hanno letto le notizie riguardanti l'attrice Anna Marchesini, è di non scoraggiarsi.  
"Ricordiamo a tutte le persone che soffrono di artrite reumatoide che la malattia può manifestarsi in forma più o meno grave - sottolinea la presidente -. Non ci si deve spaventare, è necessario fare attenzione e non sottovalutare la malattia seguendo accuratamente le indicazioni dello specialista che deve sempre essere interpellato per eventuali insicurezze o per soddisfare necessità di informazioni specifiche, prima di prendere iniziative che potrebbero essere inadeguate. Le terapie attuali sono molto valide per mantenere una buona qualità di vita. È possibile vivere una quotidianità piena e soddisfacente, approfittando di tutto quanto di bello la vita ci regala. Anna è stata sfortunata, aveva una forma aggressiva. Coraggio e...curatevi”.
 
Per informazioni: comunicazione@gpini.it

Mara Sala
Pubblicato il 6 agosto 2016
 
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